Luke Stewart è un musicista con sede a Washington e New York, organizzatore di importanti presentazioni musicali, ha una forte presenza nella comunità di musica improvvisata nazionale e internazionale. È stato eletto dal Downbeat Magazine nel 2020 come uno dei “25 artisti jazz più influenti” della sua generazione. È stato descritto nel Washington Post all’inizio del 2017 come “punto fermo della scena jazz”, selezionato come “Best Musical Omnivore” nel “Best of DC 2017 del Washington City Paper”, scelto come “Jazz Artist of the Year” per il 2017 in il District Now e nel 2014 People Issue del Washington City Paper come “Jazz Revolutionary”, citando le sue multiformi attività culturali in tutta DC.
A New York City, Luke ha collaborato con Arts for Art nell’ospitare la prima “Free Jazz Convention” per condividere risorse e strategie tra la comunità. Si è anche esibito in una miriade di collaborazioni e performance in luoghi come la Kitchen, il Metropolitan Museum of Art, Pioneer Works, Roulette e Issue Project Room.
Luke è anche una presenza nella più ampia comunità di musicisti creativi, con regolari ensemble multi-città inclusi.
I suoi ensemble regolari includono Irreversible Entanglements, Heroes are Gang Leaders e Ancestral Duo, Six Six con il chitarrista Anthony Pirog e il duo rock sperimentale Blacks’ Myths.
Come artista solista, ha creato una serie di strutture sonore improvvisate per il progetto “Upright Bass e Amplifier”, utilizzando le qualità risonanti dello strumento per esplorare possibilità armoniche e melodiche in tempo reale.
Si è esibito in molti luoghi importanti a DC, New York e in tutto il mondo.
Ha conseguito una laurea in studi internazionali e una in produzione audio presso l’American University e un master in gestione artistica e imprenditorialità presso la New School.
Evento organizzato dall’associazione culturale 4’33”, associazione che nasce dall’esigenza di promuovere concerti e attività culturali legate a un genere di musica che, varcando i confini della classificazione abituale, si colloca in quell’ambito che attinge in prevalenza dal jazz, considerato ormai un linguaggio fortemente eclettico e che è divenuto terreno di incontro tra rock, sperimentazione e musica contemporanea. L’associazione si rivolge a soggetti culturali che operano sul territorio mantovano e che sono interessati a dare vita a un vero e proprio movimento di ascolto e fruizione musicale diversa, andando alla scoperta di progetti originali frutto di ricerca e innovazione.