Il James Brandon Lewis duo si compone del sassofonista James Brandon Lewis e del pianista Alexis Marcelo.
Il sassofonista tenore James Brandon Lewis è stato prolifico, innovativo e influente, pubblicando di recente “An Unruly Manifesto”, “Radiant Imprints”, “Jesup Wagon”, “Molecular”, “Live in Willisau” (con Chad Taylor) e il prossimo “A Code of Being”. I suoi ensemble sono stati ascoltati in diverse tournée e lo stesso Lewis è una presenza attiva della scena jazz contemporanea di New York condividendo il palco con William Parker, Hamiet Bluiett, Jamaaladeen Tacuma, Ravi Coltrane, Jimmy Heath, Benny Golson e Geri Allen per citarne alcuni. Il The New York Times scrive: “Ha definito il suo lignaggio di sassofonista attraversando gli stili di Sonny Rollins, David S. Ware e JD Allen, e attorno a ideali di ricerca profonda e scambio ritmico, ha continuato a costruire”.
Creatore di un sound soul di New York City, il pianista Alexis Marcelo ha tratto grandi benefici dalla crescita come Black Latino a New York City, dove ha studiato con J.D. Parran (AACM) alla Harlem School of the Arts. Marcelo ha registrato con Yusef Lateef e si è esibito con lui in Germania, Polonia, Regno Unito e Danimarca. Abstractions of Monk, un progetto solista, è in arrivo.
Evento organizzato dall’associazione culturale 4’33” in collaborazione con Studiottantuno Contemporary Art Projects. L’associazione 4’33” nasce dall’esigenza di promuovere concerti e attività culturali legate a un genere di musica che, varcando i confini della classificazione abituale, si colloca in quell’ambito che attinge in prevalenza dal jazz, considerato ormai un linguaggio fortemente eclettico e che è divenuto terreno di incontro tra rock, sperimentazione e musica contemporanea. L’associazione si rivolge a soggetti culturali che operano sul territorio mantovano e che sono interessati a dare vita a un vero e proprio movimento di ascolto e fruizione musicale diversa, andando alla scoperta di progetti originali frutto di ricerca e innovazione.